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E' l'ora delle presentazioni: sono una divoratrice di libri di notte ed una studentessa di giorno. Sono una bookblogger, una bookstagrammer ed un'aspirante scrittrice, già, il mio primo romanzo "Con tutto l'amore che so"è presente nelle librerie.
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Sara

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"La scatola dei bottoni di Gwendy di Stephen King - RECENSIONE



Salve lettori!
Oggi mi prendo l’onore e l’onere di parlarvi di “La scatola dei bottoni di Gwendy” di Stephen King e Richard Chizmar, edito Sperling & Kupfer.
TRAMA
Gwendy, una ragazzina di 12 anni, ha deciso che è giunto il momento di prendere in mano la sua vita e cercare di cambiarla in meglio. Tutti i giorni fa su e giù dalla “Scala dei Suicidi” per perdere peso e lasciarsi alle spalle l’epiteto “Goodyear”. Ma il 22 agosto del 1974 non è un giorno come gli altri: un misterioso uomo vestito di nero, Richard Farris, sembra conoscere Gwendy anche meglio di quanto lei conosce se stessa e le affida una scatola di bottoni con la quale sente un legame particolare; è come se la scatola fosse sempre appartenuta a lei. Se da una parte, la scatola aiuta Gwendy a mettere in ordine la sua vita, dall’altra i bottoni le danno un potere terribile ed inimmaginabile.

RECENSIONE
Eccoci di nuovo a Castle Rock, la piccola cittadina del Maine dove King ha ambientato molti dei suo romanzi. Una città caratterizzata da personaggi meschini e a volte inquietanti è ancora una volta teatro di una magica (e terribile) avventura.
Si parla di un thriller young adult un po’ creepy; una storia emozionante, inquietante e magica, i cui temi centrali sono riscatto sociale, introspezione, amicizia e amore.
Ognuna di queste tematiche é quasi solamente accennata dagli autori che però volenti o nolenti obbligano il lettore a riflettere su di esse durante la lettura.

“Da grandi poteri derivano grandi responsabilità” ecco la frase che più di tutte può riassumere il romanzo: si tratta infatti di un viaggio attraverso i dilemmi della coscienza sul miglior modo di agire nella vita per il bene altrui che lascia il lettore attonito e con lo stomaco sottosopra.

“Perché proprio tu, Gwendy Peterson? 
Fra tutti gli abitanti del globo, Perché ha scelto te? (…) 
Che diavolo è quella scatola… e che cosa mi sta facendo?”

La scatola dei bottoni è l’”anello del potere” e Gwendy qui diventa Frodo. Investita di una grande responsabilità, sviluppa quasi istantaneamente un’ossessione per la scatola e teme in futuro di doversene sbarazzare, continuando però a temerne i poteri.

Uno dei libri più scorrevoli e avvincenti che abbia mai letto, si legge tutto d’un fiato. Lo stile essenziale e riconoscibile di King aiuta la lettura e gioca a favore della suspence che cresce insieme alla protagonista. Non troviamo descrizioni superflue in quanto King lascia parlare i personaggi e sono quindi loro a mostrare al lettore ciò che deve essere mostrato.
La critica più evidente del romanzo viene mossa nei confronti delle superpotenze del mondo attuale. Siamo spinti a riflettere sulle conseguenze delle nostre azioni, e su quanto sia semplice prendere decisioni impulsive, ma di grande impatto sulla nostra vita e sul mondo che ci circonda.
L’unica obiezione che si può muovere a questo romanzo è il numero delle pagine. Con un’idea così buona era forse possibile ampliare la storia per raccontare altro. Il bottone nero? Che fine fa? E la scatola, una volta portata via da Gwendy? Ma forse la grandezza di King sta proprio lì. Nel lasciare un enorme what if per tutti i lettori che si sentono insoddisfatti.

Se siete amanti di King, probabilmente non c’è bisogno di dirvi di leggere al più presto questo libro, ma se non lo conoscete o non sapete da quale sua opera iniziare, credo che “La scatola dei bottoni di Gwendy” sia un ottimo inizio per farvi un’idea del suo mondo.
Il mio voto:★★★★★/5

Alla prossima,

mbs

Commenti

  1. Bella recensione! Ero tanto curiosa a proposito di questo libro anche perché di King, accidenti a me, non ho letto ancora niente. Però ho sullo scaffale un suo titolo in spagnolo che prima o poi inizierò 👊 più che un libro è un bel mattone, ma non ci facciamo intimorire 😌

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  2. Purtroppo di King non ho mai letto nulla. Questo libro dalla trama mi piace molto, credo che prima o poi leggerò qualcosa di suo.
    Bella recensione 😊

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  3. Non è il mio genere ma bella recensione!!!

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  4. Sono curiosa! 😘Chissà che non inizio King?! 🤔

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  5. Magari proverò a dare una seconda possibilità a King anche con questo libro, mi ispira moltissimo

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  6. Adoro e King! L’ho aggiunto alla wishlist

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  7. Di King, dopo aver letto “Notti di Salem”, mi ha deluso... non so se leggere altro.

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  8. King è sempre una certezza! Purtroppo sono una fifona perciò evito di leggere i suoi horror, ma come scrittore di thriller lo amo! Questo non l'ho ancora letto, ma conto di farlo presto. Oltretutto è molto particolare, diversi dai libri che scrive di solito. Sono molto curiosa.

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