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E' l'ora delle presentazioni: sono una divoratrice di libri di notte ed una studentessa di giorno. Sono una bookblogger, una bookstagrammer ed un'aspirante scrittrice, già, il mio primo romanzo "Con tutto l'amore che so"è presente nelle librerie.
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Sara

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“Tienimi accanto a te" di Daniela Sacerdoti - RECENSIONE


Salve lettori!


Il libro di cui vorrei parlare oggi è un romanzo edito da Newton Compton, che ringrazio per la copia inviatami. Il libro in questione è “Tienimi accanto a te" di Daniela Sacerdoti.



TRAMA

Anna sapeva che la sua relazione con Toby era in crisi. Ciononostante non avrebbe mai immaginato che lui potesse andarsene da un giorno all’altro, abbandonando lei e la loro bambina di sei anni senza una spiegazione valida. Invece è esattamente quello che è successo e, per quanto Anna si senta ferita, ciò che più la preoccupa è la reazione di Ava: la piccola infatti entra in un completo stato di shock e si chiude nel silenzio per tre giorni. Quando finalmente ricomincia a parlare, però, Ava pronuncia parole senza senso. Vuole andare a casa. In un posto chiamato Seal. Dall’altra sua madre. Nel tentativo di aiutare la figlia, Anna decide di portare Ava nel posto di cui parla: si tratta di una piccola isola della Scozia, dove nessuna delle due ha mai messo piede. Eppure, Ava sembra avere dei ricordi legati a quel posto… Una volta arrivate, non sarà difficile innamorarsi della bellezza dei panorami mozzafiato e della gentilezza degli abitanti. Potrebbe essere l’occasione per il nuovo inizio che Anna desiderava?



RECENSIONE
La storia di Anna e di Ava ruota intorno ai paesaggi scozzesi e ha luogo a Seal, una piccola isola in cui Anna ha le proprie radici pur non essendoci mai stata: sua nonna viveva lì tanti anni prima.
Anna è la giovane madre di una bambina di 6 anni, Ava, abbandonata dal suo compagno Toby poiché incapace di donare loro amore. Tra i due l'amore è appassito, come un fiore, ma Anna, per il bene della propria bambina, non è riuscito ad allontanarlo. Il suo desiderio di avere una famiglia unita, sana, una famiglia che lei stessa non aveva mai avuto, è qualcosa di vivo in lei, ma irraggiungibile.
Per uno strano scherzo del destino Anna dovrà ritornare proprio a Seal e prenderà questa decisione quando sua figlia, in seguito a tre giorni di shock, durante i quali non mangerà né parlerà, inizierà a chiederle di un'altra mamma. Improvvisamente nei suoi discorsi ci sarà un'isola, una spiaggia e le impronte sulla sabbia che, camminando, vi si formano, ma soprattutto frasi che spezzeranno il cuore alla giovane Anna, frasi come 
"Io giocavo sempre così. La mia mamma ed io facevamo i vestiti per le mie bambole". 
Anna, disperata per la sorte della sua bambina, trascorre notti insonni per trovare una soluzione, cercando quei luoghi di cui Ava parla, quasi delirando, finché riesce a comprendere che Seal esiste realmente, le sue spiagge e i suoi ricordi sono reali e prenderà una decisione molto importante.
Dopo aver fatto le valigie Anna partirà con sua figlia verso Seal alla disperata scoperta di informazioni adatte a farle risolvere quel mistero che ruota intorno ad Ava appuntando qualsiasi informazione su un taccuino e nascondendo tutto alle persone che incontrerà sul suo cammino durante l'esperienza scozzese. Le sembrerà di essere sempre più vicina alla verità, ma nonostante ciò non riuscirà a sentirsi libera così facilmente.
"Era come essere in un'oasi nel deserto: anche se hai i piedi immersi in una pozza d'acqua fresca, anche se bevi avide sorsate con le mani, anche se stai distesa all'ombra di una palma, sei pur sempre consapevole di trovarti nel deserto. E sai di avere ancora tante miglia da percorrere, ma per il momento l'acqua, l'ombra e il resto sono tutto ciò di cui hai bisogno, tutto quello a cui riesci a pensare".
Anna è spaventata, intimorita dal suo stesso destino, ma non si arrenderà nemmeno per un secondo. Ad aiutarla ci saranno la saggia Shuna, madre di Sorren, costretta a tener celato dentro il suo cuore il ricordo di sua figlia Isla, Lady Kilpatrick e lo stesso Sorren, un uomo capace di darle le attenzioni che lei non aveva mai ricevuto da Toby, il padre di Ava.
"Io volevo essere utile, volevo essere qualcuno. Volevo sentirmi desiderata, volevo sentirmi amata".
Sorren è un uomo che, però, deve prima fare i conti con il proprio passato: tra famiglia e amore non è mai riuscito a pensare a sé stesso e l'evento vissuto tanti anni prima lo rendeva ancora più indifferente alla sua stessa vita. Viveva per i propri genitori, quasi come se si sentisse in colpa per ciò che avevano vissuto.
Incontrare Anna sarà per lui una rinascita quanto lo sarà per la stessa Anna. Tra il passato turbolento di Anna e i ricordi di un giorno terribile per Sorren si snoda uno scenario fatto di emozioni uniche. I due si comprenderanno, si confideranno e saranno sempre più vicini. I sentimenti predominanti durante la lettura sono stati molto contrastanti, perché in ogni parola del libro mi sono messa nei panni di Anna, provando la sua tristezza, in quelli di Sorren avvertendo la sua indecisione e in quelli di Shuna sentendomi un po' più saggia, come lei.
Una sorta di adrenalina mi ha accompagnata in alcune scene narrate dall'autrice in quanto l'evento inspiegabile che si aggira intorno alle parole della piccola Ava è legato a quell'isola in un modo del tutto misterioso e lo si scopre soltanto concludendo la lettura.
L'autrice è riuscita benissimo ad incuriosire il lettore fino alla fine infatti questo libro mi ha presa tantissimo, ho apprezzato il modo di narrare dell'autrice, fluido e coinvolgente.
La storia di Anna riesce a catturare il lettore rendendolo parte della storia, si prova per lei una sorta di tristezza che si spera svanisca con la conclusione del romanzo.
Consiglio a tutti di leggerlo, fa riflettere e prende il cuore.


"Nessuno era riuscito a salvarla; ma lei aveva salvato tutti noi"

Con affetto,
Caty

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