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Ciao, io sono Sara e tu sei nel nostro magico mondo!

E' l'ora delle presentazioni: sono una divoratrice di libri di notte ed una studentessa di giorno. Sono una bookblogger, una bookstagrammer ed un'aspirante scrittrice, già, il mio primo romanzo "Con tutto l'amore che so"è presente nelle librerie.
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Sara

"La Guerra degli Scrittori" di Kempes Astolfi - RECENSIONE

TRAMA
Ethan e Ryan, il futuro di un ragazzino complicato riflesso nel passato di un uomo alla ricerca di redenzione. Sullo sfondo di una Ellicott City del 1988, piccola realtà di provincia degli Stati Uniti, l’assistente sociale Connie Henderson crea un ponte di collegamento tra il ragazzo e il presunto nonno. L’intreccio di intense storie conduce presto in un racconto nel racconto, proiettando lo scenario nel 1975. Inizia così, la narrazione della più grande sfida letteraria di tutti i tempi, “La Guerra degli Scrittori”, una gara a colpi di creatività che porterà i protagonisti a trascendere i loro limiti fino all’estremo e oltre.
Oltre l’Infinito: un Infinito Doppio.






RECENSIONE
Ellicott City, 1988 e New York City, 1975.
Devo essere sincera, ero un po' titubante nel leggere questo libro, dalle premesse mi appariva una storia fuori dalle righe, che sconfinasse i soliti schemi della lettura.

Tre protagonisti. Due città. Due date. 

Ethan è un ragazzino molto intelligente che, ritrovandosi senza famiglia, è in custodia dall'assistente sociale Connie Herderson, una donna di cinquant'anni del carattere molto difficile, ma dal cuore
grande. Sembra, dalle ricerche di Connie, che esista ancora un parente di Ethan in vita: il nonno, Ryan Still. Per Ryan sembra impossibile, eppure, quel bambino spigliato, per vari motivi, entrerà a far parte della sua vita.
Ti racconterò una storia bellissima, una storia che ti cambierà la vita. Vuoi ascoltarla?
Inizia così, quasi per gioco, da parte di Ryan per conquistare la fiducia di Ethan, la narrazione della sfida letteraria più importante di tutti campi, "La guerra degli scrittori".La storia che costruisce questo libro è incredibile. Mentre leggevo, avevo la sensazione che ciò che questi personaggi stavano facevano, l'evento de "La guerra degli scrittori" e le musiche composte dall'autore potessero essere realmente accadute.
Personalmente ho apprezzato molto il lavoro che c’è stato dietro questo romanzo, citando tutti avvenimenti reali, credo che si possa solo immaginare l’impegno che ci sia stato per riuscire a ricreare in modo più fedele possibile il background del racconto.


Devo ammettere che "La Guerra degli Scrittori" inizialmente mi è apparso un po' confusionario, ma credo che sia proprio questo il bello del libro perché lo rende unico e speciale nel suo genere. È un turbinio di emozioni, meraviglioso, introspettivo, inquietante e straziante. Il mio pensiero dopo la centesima pagina è stato l'esigenza di continuare la lettura per raccogliere più indizi possibile per avere un quadro chiaro della situazione, che sono riuscita ad averlo solo concludendo il libro.
Non ho mai letto una storia del genere, credevo che non l'avrei mai fatto eppure l'ho amata.
Come avrete potuto comprendere dalle mie ultime righe, immagino che "La Guerra degli Scrittori" possa essere un libro adatto a tutti i lettori. Fatemi sapere il vostro pensiero a riguardo!

Con affetto,

Sara

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