Salve lettori! Come state?
Oggi vorrei andarvi a parlare di un libro, un gioiellino della mia libreria, che è entrato dritto dritto nel mio cuore.
TRAMA
Belle, buone, brave e obbedienti: quante donne hanno imparato fin dall'infanzia che questo è l'unico modo per essere amate? Come succede ad Arabella, la protagonista di questa favola: pur essendo capace, intraprendente e piena di talenti, è pronta a sacrificare la sua allegria, la sua curiosità e i suoi stessi bisogni per compiacere i genitori e sentirsi apprezzata. Ma c'è qualcosa che grida dentro di lei, un grumo di insoddisfazione che le lacera lo stomaco e la rende irrequieta e vorace: è la sua fame d'amore. Si convince che solo un uomo potrà placarla e va dritta nella Città degli Incontri. Ma come può una ragazza poco nutrita d'affetto riconoscere il sapore del vero amore? È sin troppo facile accontentarsi di un riempitivo qualunque. Per fortuna c'è qualcuno pronto a darle una bella svegliata e guidarla a trovare la giusta ricetta.
RECENSIONE
"La principessa che aveva fame d'amore", come si potrebbe immaginare dal titolo, non è un semplice romance ma qualcosa di molto di più e si sa che le cose belle non hanno etichette a cui sottomettersi bensì sono libere di volare leggiadre nell'aria.
Un libro che richiama la favola ma in stile moderno trattando tematiche forti e attuali come quella del Love Addiction, quando l'amore si trasforma in dipendenza o, definendo il termine in modo più fiabesco, il mal d'amore.
Arabella, la protagonista, è una principessa bella ed intelligente che cerca in tutti i modi di conquistare l'amore che tanto manca nella sua vita, una vita sacrificata per donare affetto agli altri.
La Bussola è uno dei protagonisti del libro, la bussola interiore che ciascuno di noi possiede. Anche se non abbiamo ricevuto affetto o abbiamo avuto dei problemi, c’è sempre dentro di noi quella voce che sa di cosa abbiamo bisogno e che ci guida anche nelle relazioni ma che, purtroppo, non avendo una storia famigliare facile, non riusciamo ad ascoltare perché i genitori non ci hanno dato modo di imparare a farlo.
"Non sono degna del Pane dell'Amore. Nessuno
mi ha donato questo pane e
la colpa è solo mia che non sono riuscita a diventare una brava principessa."
Maria Chiara Gritti arriva nel cuore di ogni lettore raccontando la storia di principesse che lei stessa ha salvato, il libro e ipersonaggi, infatti, ci sembreranno reali e concreti.
Ognuno di noi ha il diritto e il dovere di essere amato, l'amore e il verbo "cancellare" non dovrebbero mai essere vicini, nessuno dovrebbe accontentarsi delle briciole di pane che ci vengono offerte ma del sentimento autentico che non ha dimensione. Per concludere la recensione vorrei farvi leggere una parte del libro che più mi ha colpito:
"Hai trovato l'ingrediente più prezioso per Pane dell'Amor Proprio,ovvero la Capacità di Rendersi Felice,che è fatto di tutte le sostanze con cui hai impastato la pagnotta per la tua bambina: coccole,risate,ascolto,ricerca del piacere,esplorazione,attenzione verso te stessa e tempo da dedicarti.
Hai scavato con coraggio dentro te stessa superando mille ostacoli carichi di dolore."
Mi hai messo curiosità!
RispondiEliminaDalla trama non mi piace è neanche incuriosisce, comunque bella recensione 😀
RispondiEliminaNon è un libro che potrebbe interessarmi ma bravissima bellissima recensione!!!!
EliminaNonostante non sia il mio genere, la tua bellissima recensione mi ha incuriosita molto ❤
RispondiEliminaDevo assolutissimamente leggere questo libro! 😆
RispondiEliminaLibro interessante e recensione scritta davvero bene... Quasi quasi lo leggo anche io ��
RispondiEliminaSembra davvero carina come lettura :)
RispondiEliminaLa recensione mi ha incuriosita molto, lo leggerei volentieri.
RispondiEliminaNon lo conoscevo. Sembra carino
RispondiEliminanon lo conoscevo!
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